Caramel Town
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Bilanci di fine anno - 2016

27/12/2016

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Caramel Town: bilanci di fine anno
"Bye Bye 2016"

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È quasi passato un anno dall’ultimo post sul blog. 

Un anno intenso. Non sempre bellissimo e di certo tanto stancante.
Ho avuto un bel po’ di delusioni, la cosa che in assoluto mi ferisce di più…eppure per carattere mi rialzo sempre subito dopo una caduta. Con lo sguardo rivolto verso l’alto, sicuro anche se dolorante, impavido e forse un po’ sprezzante come quello di Giglio Tigrato nel Peter Pan di Walt Disney. 

Anche se silente sul blog non ho mai smesso di seguire tutte le attività di Caramel Town, ma l’ho fatto in modo diverso. 
In assenza di tempo libero…o energie per sfruttarlo…mi sono dedicata a tutte le piccole cose che riuscivano a trasmettermi entusiasmo. 
Ho creato piccoli set per raccontare i risultati delle nostre collaborazioni, ho contattato nuove creative, ho sognato con loro mille possibili prodotti, ho giocato con i bimbi durante le sessioni fotografiche, ho allenato la mia mente e il mio gusto navigando in rete, ho fatto corsi di scrapbooking, ho fatto sessioni di coaching, ho realizzato piccoli progetti con le mie mani…ho documentato tutto questo su Instagram per tenere sempre vivo il nostro profilo e non perdere il contatto con tutti voi.

Ora, come tutti ogni anno, negli ultimi giorni di dicembre…mentre le giornate iniziano ad essere più lunghe, fa decisamente freddino ma stando in vacanza non è un problema...sono pronta a fare un bilancio del 2016.
Mi concedo invece ancora qualche giorno per stilare la lista di buoni propositi per l’anno nuovo.  

È il 27 dicembre, e mentre scrivo sono le 15.48.
Sono fuori al balcone di casa di mia madre, avvolta in una copertina di pile e mentre scrivo riesco a vedere davanti a me il sole tuffarsi lentamente nel mare. Di sottofondo solo il rumore delle onde.

Partendo dalla fine, posso dire che questo è uno dei momenti più belli di quest’anno, forse avrei solo potuto decidere di star fuori una ventina di minuti prima per sentire ancora il calore del sole sulla pelle. :D 

Passando alla top 5 delle cose migliori del 2016 queste sicuramente sono le cose, in ordine sparso, che mi sembrano più positive: 
  •  il weekend bolognese dedicato a visitare Mondo Creativo, lì ho avuto modo di vedere cose bellissime e di conoscere di persona alcune bravissime crafter. Altra nota positiva, la città e il suo cibo. ;)
  • il corso di scrapbooking fatto a luglio presso Impronte d’autore. Avevo la Big shot dal precedente Natale e non ero riuscita ancora a trovare un attimo per usarla…imbarazzante… Da quel momento mi si è aperto un mondo!  
  • l’esplosione di idee nate dalla collaborazione con tutti i creativi che abbiamo incontrato in questi due anni e mezzo: Giulia di Juice for Breakfast, Chiara di Bobo e co, Roberta Oby’s handmade, Cristina di CrastyCraft, Eleonora de I peepoli, Giorgia di Creo Ergo Sum, Lucia La gallina Rosita, Ivan di MadCookies, Michela di Moks
  • i sorrisi dei bambini o i loro visini perplessi e imbronciati durante gli shooting fotografici
  • il momento in cui capisci che malgrado la stanchezza e le delusioni quello che stai facendo ti piace e riesce a motivarti a svegliarti con entusiasmo alle 6 del mattino, in una giornata gelida e nebbiosa, per andare a fare uno shooting a più di 30 bimbi di meno di 3 anni! 

Un bilancio che si rispetti prevede anche che si mettano a nudo le cose brutte/difficili incontrate nell'anno…dopo tutto conoscerle aiuta a migliorarsi. Ecco cosa ho imparato quest’anno:
  • il tempo a volte non basta mai per davvero, e bisogna conviverci.
  • coordinare tante persone diverse è faticosissimo e a volte può essere frustrante, ma poi ci sono dei momenti meravigliosi.
  • lavorare alla comunicazione, che sia sui social, di persona o sul sito è davvero impegnativo e richiede costanza e aggiornamenti costanti, ma quando si ricevono dei feedback (anche se critici) sai che hai lavorato comunque bene
  • gli errori, seppur piccoli e quasi impercettibili,  si commettono più spesso di quanto si vorrebbe. Anche con questo bisogna fare pace, siamo umani
  • le energie non sono infinite... e non ho un clone che possa aiutarmi! heheheh…

Il sole è ormai quasi scomparso e fa freddino, il cielo ha poche e delicate nuvolette che cominciano a prendere colore. 
Ho fatto un respiro profondo per raccogliere le idee.
Forse quello che ho imparato quest’anno è che bisogna ascoltarsi di più, il corpo lancia sempre tanti segnali che non vanno ignorati. 
Con questo non dico di essere avventati e seguire il proprio istinto a occhi chiusi, ma bisogna trovare il proprio equilibrio tra la stasi dovuta alla paura di sbagliare e l’iperattività per assecondare le aspettative sociali.  

Mi ero ripromessa di non mancare su questo blog per più di due settimane. Mi dispiace, mi è mancato tantissimo ma davvero non potevo farcela. 
Riproverò ad essere più presente! 
Grazie per la pazienza e comprensione ;)

E ora...Bye Bye 2016! 
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E voi come avete vissuto il 2016? 

​#byebye2016
​#carameltown
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Morbidosi e caldi cappucci in lana 100%

24/2/2016

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Caramel Town: Partnership
"Morbidosi e caldi cappucci in lana 100%...e non solo"

 Sono tornata.
O almeno mi piace credere che sia così. Il silenzio degli ultimi mesi è da attribuire ad una mole di lavoro disumana...ma ora mi sento ottimista - ultimamente sembra che la primavera stia proprio per arrivare - credo che anche le mie giornate nelle prossime settimane si allungheranno!  ^_^

Potrò svegliarmi nel weekend senza sentirmi stanca, andare a comprare dei carinissimi ranuncoli da disporre in un vaso sulla mia allegrissima tovaglia a fasce rosse e bianche, fare merenda con le amiche in una profumatissima bakery, dedicare del tempo alla lettura del mio libro dei colori...insomma...recuperare tempo per me...e il blog di Caramel Town! 

Ma in questo momento la forza per mettermi ancora un po' davanti al computer me l'ha data Cristina...una ragazza dolcissima e di grande talento che diversi mesi fa ho scovato per caso su A Little Market, dove anche noi abbiamo lo shop. Non ho esitato un istante e l'ho subito coinvolta nell'avventura Caramel Town perché rendesse con il suo stile i nostri personaggi.

È nata così una linea di morbidosisissimi e caldi cappucci in lana 100%, e lo specifico perché lei ci tiene davvero alla qualità! Abbiamo abbinato a quello di Dotty anche dei teneri scaldamuscoli...e non vediamo l'ora di sbizzarrirci con i primaverili colori pastello per creare altri deliziosi capi, tutti rigorosamente realizzati a mano! 

​Vi presento davvero con piacere Crasty Craft! Ecco qui di seguito una simpatica intervista che vi consentirà di conoscere più da vicino Cristina e.... se ancora non vi siete cimentati nella realizzazione di prodotti handmade...vi farà venire una voglia incredibile di iniziare!
​Buona lettura! 
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Cosa hai pensato quando ti abbiamo proposto di collaborare con noi? 
Inizialmente sono rimasta sorpresa: proprio io??? ma davvero??? Insomma quando sono partita per questa avventura con CrastyCraft, mai mi sarei immaginata che qualcuno mi cercasse per un progetto insieme! Quindi ovviamente sono stata super felice.. non potete capire poi la gioia quando sono andata a vedere di cosa si trattasse CaramelTown! Allora si che sono stata fiera di essere stata scelta, per portare qualcosa di mio in questo magico mondo!
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Raccontaci come è iniziato tutto
Da bambina ho frequentato un corso di maglia e cucito nel mio paese, poi però con gli anni ho abbandonato tutto in un angolo.. fino a quando non è nato mio nipote, Duccio… da quel giorno, nel 2010, l'amore di zia ha fatto miracoli! Ho deciso di tirare fuori nuovamente i ferri e di realizzare a posta per lui una copertina per la culla.. beh, da quel giorno non ho più posato né ferri né uncinetto!!
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Quando è nato Crasty Craft? 
Nel 2014, quando sono passata dagli accessori realizzati per me, i miei amici e la mia famiglia, all'apertura del mio negozio online sulla piattaforma di Etsy, forse un po' per gioco, un po' per curiosità.. mi sono lanciata!
Ancora non l'hai raccontato...ma come lo concili con il tuo lavoro da architetto? 
Beh l'architetto è la mia occupazione principale, però lavoro in proprio, ho un mio studio e questo mi permette di essere più flessibile! Per questo sono riuscita a ritagliarmi qualche ora in capo alla giornata da dedicare alle mie creazioni! A volte sono un pò in affanno, ma lo faccio volentieri perché mi rilassa, mi aiuta a liberare la mente.. credo che le due cose in realtà siano molto legate: la progettualità, il design, la creatività sviluppata come architetto, si riversano così nel mio brand!
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Da cosa trai ispirazione? 
I miei prodotti nascono da idee più disparate! A volte mi capita di camminare per strada, vedere un oggetto e subito mi balena in mente un'idea per qualcosa che potrei realizzare! Oppure può succedere che qualcosa nasca da un bisogno che vedo in qualcuno, per cui dico: "ah, a lei servirebbe proprio questo!" e tento di realizzarlo!! Cerco sempre di essere originale, ma soprattutto pongo la massima attenzione ai materiali che uso, per un prodotto di qualità, e lascio ampio margine alla personalizzazione: a questo serve il "fatto a mano", sapere che qualcosa è stato realizzato appositamente per te!
Cosa ti piace di più del tuo lavoro handmade?
Ci sono vari aspetti di questo lavoro che davvero mi piacciono. Per prima cosa il "creare" un oggetto, che esce dalle tue mani, dalla tua mente e dal tuo cuore: questa mi sembra una visione potente e romantica di ciò che ciascuno di noi può riuscire a fare! In secondo luogo il prestare attenzione ai bisogni e alle richieste di qualcuno: avere un negozio di cose fatte a mano, ti permette di instaurare dei rapporti con le persone a cui vendi, di sapere qualcosa di loro, di renderle felici con un oggetto che è stato fatto partendo proprio dalle loro richieste! Infine mi rilassa tantissimo, è un po' come staccare la spina da tutto quel caos che è la giornata quotidiana!
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Qual è il capo più difficile al quale hai lavorato?
Non saprei.. all'inizio sono tutti difficili! Soprattutto perché faccio mille prove prima che ne esca il prodotto finito, prima di trovare il modello perfetto! Lo confesso...con voi di CaramelTown questa cosa era ancora più accentuata perché avevo un po' "l'ansia da prestazione!" :)
Beh, se l'ansia da prestazione produce sempre prodotti così belli...come dire....ben venga! hehehe...
Ok, un po' però ci dispiace averle provocato questo stato d'animo... ;) ma non vediamo l'ora di vederla all'opera con le nuove creazioni! 

Intanto i cappucci di Dotty la fragolina, Clo l'aviatore e Roro il leoncino, realizzati a mano da Cristina, sono disponibili sul nostro shop AlittleMarket  e sui suoi shop Etsy e Dawanda.
​
A prestissimo! 
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Handmade with love

14/12/2015

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Caramel Town: Handmade with love

il team di Caramel Town è andato in gita....in direzione Bologna..a visitare Il Mondo Creativo!!!

Vi confessiamo che abbiamo valutato per settimane e settimane la possibilità di partecipare anche noi all’edizione autunnale de Il mondo creativo alla fiera di Bologna dedicato all'hobbistica creativa.
Abbiamo fatto conti, controconti, valutazioni, ipotesi…alcune domande però ci si ripetevano all’infinito nella mente: saremmo riusciti a fronteggiare la media di visitatori previsti? Quanti shooting avremmo potuto fare? E chi avrebbe gestito nel frattempo la parte relativa ai prodotti? O_O
Ci siamo letteralmente arrovellati per decidere il da farsi. 
Poi abbiamo desistito, o meglio, abbiamo deciso di prendere ancora un po’ di tempo per vedere con i nostri occhi le possibili difficoltà e magari riuscire ad arrivare preparati già alla successiva edizione.
Così il weekend del 20 Novembre ci siamo organizzati per andare in missione….hehe…ok non esageriamo…in gita!  ;)

La fiera si svolge in due grandi padiglioni:
  • una parte più “classica” con le “materie prime” (bottoni, stoffe, fustelle, cestini, gomitoli di lana…di tutti i tipi, per tutti i gusti) e, vista la stagione, tantissimi prodotti e addobbi natalizi;
  • una parte più “moderna”, Craft your party, ricca di curiosissimi stand di marchi emergenti, diversi workshop e un’imperdibile sezione food! Insomma tutto il necessario per preparare un party con le proprie mani! ^_^
Ho visto altre fiere simili e la sensazione è stata completamente diversa!
Oltre all'ottima organizzazione e alla grande adesione - c'era davvero tantissima gente - l'atmosfera era attiva, giovane, carica di idee! Parola chiave: Handmade with love!
Confesso che la cosa che mi ha entusiasmato di più però è stato “conoscere” di persona le creative che abitualmente seguo su Facebook e scoprire nuovi brand con proposte super-interessanti (Le Petit Rabbit, Isabo, Artoleria, Pipoca, Bluebells Design, Il castello di zucchero, My Washi tape, Gustomenta, Piccolecose, Paccoregalo, TitooDesign, Ohioja, Kerry Lord, Lepalle), vedere dal vivo i loro prodotti, in allestimenti curati nei minimi dettagli e…. proporre loro delle collaborazioni con noi!
​Non ho resistito!! Sono tornata con una miriade di bigliettini. ^_^
Come sapete, 
Caramel Town nasce grazie alla collaborazione tra tanti creativi e ogni volta che ricevo una risposta positiva alla mia proposta di avviare una nuova partnership.... sono felicissima!
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Non vi dico poi quando mi arrivano le prime foto dei prodotti ispirati ai nostri personaggi, quasi mi commuovo!

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Questo Natale non saremo presenti ai vari mercatini come in passato - una scelta obbligata, visto che abbiamo troppissimissine cose da fare -  ma se siete alla ricerca di idee regalo e vi siete innamorati del mondo di Caramel Town e dei suoi personaggi,  potete  trovare un sacco di prodotti  sui nostri shop online: 
Su Alittlemarket trovate un vasto assortimenti di prodotti handmade realizzati da diversi marchi che hanno sposato il nostro progetto e hanno creato un’edizione limitata dei loro prodotti di punta ispirati ai nostri personaggi: i capi d'abbigliamento di Bobo e co, i giochi in cartone di Loko, le giostrine per le culle di Oby’s handmade, i cuscini di Morondanga e la novità assoluta che vi presento oggi: i cappucci all'uncinetto di CrastyCraft!
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Su Society 6 invece trovate tanti irresistibili prodotti con le nostre illustrazioni nella versione handmade - realizzate naturalmente da Juice for Breakfast - e il nostro caramelloso logo! ^_^
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E se come noi amate l'handmade...segnate queste date nell'agenda: il 12-14 febbraio è il weekend in cui si terrà la prossima edizione de Il Mondo Creativo e anche se è prima del previsto (noi puntavamo su aprile) speriamo di poterci essere anche noi tra gli espositori! ^_^

A prestissimo e intanto...buono shopping pre-natalizio! ^_^
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Biscotti di Natale

11/12/2015

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Caramel Town: In cucina - part 5
“Biscotti di Natale”

Caramel Town 4x4 è.... una settimana dedicata ad un tema ,diverso ogni mese, diviso in 4 categorie e per ciascuna una top 4 di suggerimenti. 
Quando Enrica della Martira ci ha proposto come come ultima ricetta per la categoria “piatto per le feste” la preparazione di biscotti zenzero e arancia per il Natale, la mente ci ha portato subito ai tipici omini di pan di zenzero…buoni, tradizionali (in Usa, UK e Nord Europa)…ma dal sapore così poco italiano. 
Eravamo infatti completamente fuori strada! 
Non riesco a trovare parole diverse per descrivere questi biscotti: spettacolari! 
​Perfetti soprattutto per il thè! 
Leggeri...ok, non sono leggeri ma la presenza di zenzero e buccia d’arancia rendono il sapore tanto delicato da farli sembrare leggeri malgrado il burro! 
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1. Ingredienti per 20 biscotti 
150 gr di zucchero
1/4 di cucchiaino di sale
2 cucchiaini di lievito vanigliato
2 arance grattate 
1 cucchiaio di zenzero in polvere
125 gr di burro 
1 uovo
​200 gr farina
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2. Preparazione 
Mescolate lo zucchero con il burro finché il composto non si sbriciola, unite l'uovo sbattuto, la scorza delle arance e la farina setacciata con il lievito e il sale.
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3. Trucchetti vincenti 
Amalgamate l'impasto e formate un rotolo di circa 7 cm di diametro, copritelo con della pellicola per alimenti e fatelo riposare in frigo per un'ora circa. Se fate più teglie dopo aver tagliato i biscotti è meglio rimettere l'impasto in frigo visto che è molto morbido. Tagliate il rotolo in dischi sottili. Vi sconsiglio le formine, soprattutto se non semplici nella forma, perché in cottura l'impasto potrebbe cambiare forma.
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4. Tempi di cottura
Sistemate i dischi su una teglia coperta, meglio se con carta forno, e infornate a 200 C° per 7 minuti, sfornate i vostri biscotti e lasciateli intiepidire nella teglia per 10 minuti e poi su una gratella per altri 10 minuti.
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Il nostro appuntamento con Enrica termina qui. 
​Abbiamo provato il risultato delle sue ricette e ne siamo davvero entusiasti...Dotty era così contenta che ha conservato un sacchettino di biscotti e nei giorni successivi li ha mangiati…. spezzandoli in parti sempre più piccole in modo che non finissero subito… ^_^
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Ecco, ora non ci resta che provare a riprodurli! 
​Enrica è riuscita a preparare tutto contemporaneamente in meno di 4 ore…ci riusciremo anche noi con successo? 
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Di sicuro il periodo natalizio sarà perfetto per fare esperimenti, se però nel frattempo avete già provato qualcosa…contattateci per dirci com’è andata! Siamo curiosissimi!
​Ecco i nostri hashtag #CaramelTown #CaramelTown4x4 #CTCucina

Grazie per averci seguito in questa gustosissima settimana! 

Ah, ce ne stavamo quasi dimenticando: se volete conoscere Enrica, e siete a Milano o dintorni, il 15 Dicembre farà una presentazione ufficiale del libro alla libreria Mondadori di Via San Pietro all’Orto a Milano alle ore 18.30.
Ci vediamo lì? ;)
​

A presto

Chef Enrica della Martira  | Foto Dario Agrillo Photo per Caramel Town | Make-up&Hair Piero Lazzareschi | Grembiule Dotty Bobo e Co | Location Nap Cup
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Torta al cioccolato

10/12/2015

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Caramel Town: In cucina - part 4
“Torta al cioccolato”

Caramel Town 4x4 è.... una settimana dedicata ad un tema ,diverso ogni mese, diviso in 4 categorie e per ciascuna una top 4 di suggerimenti. 
A Caramel Town non si può che considerare il cibo, e i dolci in particolare, parte integrante del nostro progetto. 
Ecco perché in questa rubrica dedicata alla cucina…abbiamo chiesto a Enrica della Martira di preparare una torta! 
Quella che ci ha proposto a base di cioccolato - non cacao, cioccolato!! - ha raccolto subito l’entusiasmo di tutti! 
Si dice in giro che i dolci non siano la sua passione ma… a noi sembra impossibile crederci considerando quanto fosse buona! 
E per citare le sue parole pare pure che che sia “impossibile che sbagliarla”!
​Quindi non vediamo l’ora di  rifarla con le nostre mani!!!
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1. Ingredienti per 1 torta del diametro di 22 cm
150g di cioccolato fondente al 75%
100g. di burro
3 cucchiai di farina 00
2 cucchiai di latte fresco
120 gr di zucchero
1 pizzico di sale
3 uova
​zucchero a velo per guarnire
2. Preparazione 
Preriscaldate il forno a 180 C° e imburrate bene una tortiera (22cm di diametro). Sciogliete il cioccolato e il burro in un pentolino a bagnomaria e lasciatelo raffreddare per 5 minuti. A parte mescolate in una ciotola con una frusta i tuorli d'uovo con lo zucchero, il latte e il sale. Unite il cioccolato fuso e mescolate,
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3. Come montare a neve
Per ottenere degli albumi montati a regola d’arte è sufficiente tenere presente qualche piccolo accorgimento. Prima di tutto le uova devono essere fresche, poi è importante che non ci siano tracce di tuorlo perché non permettono di incorporare bene l’aria e infine il trucco fondamentale è partire a velocità bassa, aumentandola lentamente. Scordatevi la diceria del pizzico di sale perché sono solo leggende! 
infine montate a neve gli albumi e amalgamateli al composto mescolando dal basso verso l'alto.
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4. Tempi di cottura
Versate l'impasto nella tortiera e cuocete per circa 20 minuti. La torta sarà pronta quando, infilando uno stecchino al centro, verrà fuori pulito. Spolverate la torta di zucchero a velo e servite.
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Ci siamo quasi, oggi è il penultimo appuntamento con la "versione di Enrica" dedicata a tutti i lettori del Blog di Caramel Town! 
Che ve ne pare? Avete già sperimentato una delle sue ricette? 
Se volete condividere con noi le vostre foto ecco gli hashtag #CaramelTown #CaramelTown4x4 #CTCucina

A domani per l’ultima ricetta di Enrica! :)

Chef Enrica della Martira  | Foto Dario Agrillo Photo per Caramel Town | Make-up&Hair Piero Lazzareschi | Grembiule Dotty Bobo e Co | Location Nap Cup
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Hamburger truccato

9/12/2015

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Caramel Town 4x4: In cucina - part 3
​"Hamburger truccato"

Il rapporto con il cibo è fondamentale nella crescita e, a volte, può bastare trasformarlo in un gioco, per rendere il  pasto un momento speciale.
Io sono una mangiona da sempre... ^_^ e lo devo tantissimo alla mia bravissima mamma che, quand’ero piccola, è riuscita a rendere ogni nuovo alimento una divertente scoperta, lasciandomi libera di manipolarlo senza la costrizione di essere imboccata o inseguita per mangiare. Con tanta fantasia ed entusiasmo le foglie d’insalata (incappucciata o iceberg) si trasformavano in magiche conchiglie dalle quali bere l’acqua (e poi sgranocchiare!) e i broccoli diventavano dei verdi alberelli nel mio piatto…

Ecco perché, quando ho parlato con Enrica della Martira della preparazione delle 4 ricette per Caramel Town 4x4, le ho chiesto di pensare ad un piatto che fosse appetitoso per i piccoli e magari al tempo stesso sano! 
Mini hamburger a base di verdure e semini della salute, salse simili a quelle tradizionali ma più fresche... mi è sembrata subito un’idea geniale!! Impossibile resistere ad un hamburger! 
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1. Ingredienti per 2 panini 
2 patate medie
2 cucchiai di semi misti (zucca, girasole, lino)
2 fette di pomodoro
1 confezione di crema di formaggio light
½ bustina di zafferano
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 foglie di lattuga
1 fette di formaggio a piacere
2 panini integrali
​olio extra vergine d'oliva
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2. Preparazione dell’hamburger truccato
Fate bollire le patate in abbondante acqua salata, schiacciatele con lo schiacciapatate, aggiungete un pizzico di sale, formate due palle e passatele poi nei semi. Scaldate una padella unta di olio e mettete a cuocere i vostri finti hamburger, in realtà dovranno solo dorare su entrambi i lati, Una volta messi a cuocere sul secondo lato adagiate sopra ognuno una fetta di formaggio e fatela sciogliere.
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3. Preparazione delle salsine
A parte preparate la finta maionese unendo lo zafferano a metà della crema di formaggio, mescolate finché non otterrete una crema gialla e omogenea. Procedete allo stesso modo per il ketchup utilizzando l'altra metà della della crema di formaggio e il concentrato di pomodoro (se volete una salsa più morbida unite un po' di latte fresco). Per fare la guarnizione mettete ciascun composto in un sacchetto per alimenti e tagliate l’estremità utilizzandola come una sac à poche.
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4. Come scegliere il pane giusto
Trattandosi di una ricetta sana e appetitosa l’ideale è scegliere dei panini integrali, la cui farina è più rispettosa del nostro organismo. Ancora meglio sarebbe trovarne di realizzati con il lievito naturale o comunque a lenta lievitazione.
Preparate il panino tagliandolo a metà e mettendo sulla base la lattuga e la fetta di pomodoro, sistemate sopra l'hamburger di patate, condite con le salse, coprite con la calotta e servite. Per tenere unito il panino e renderlo ancora più divertente mettete degli stecchini da spiedino decorati
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Le sorprese non sono finite!
Domani…passiamo alla versione “dolce” di Enrica!
Intanto vi ricordo i nostri hashtag: #CaramelTown #CaramelTown4x4 #CTCucina
​Non mancate. :)

Credits
Chef Enrica della Martira  | Foto Dario Agrillo Photo per Caramel Town | Make-up&Hair Piero Lazzareschi | Grembiule Dotty Bobo e Co | Location Nap Cup
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Manine in pasta

8/12/2015

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Caramel Town 4x4: In cucina - part 2
​"Manine in pasta"

Caramel Town 4x4 è.... una settimana dedicata ad un tema ,diverso ogni mese, diviso in 4 categorie e per ciascuna una top 4 di suggerimenti. 
Eccoci con la prima ricetta di Enrica della Martira che, come ospite d’eccezione della rubrica Caramel Town: 4x4, ha esaudito il desiderio di Dotty (e tutti noi) di dedicare sul blog un’intera settimana al cibo… ^_^ 

La prima cosa che abbiamo chiesto a Enrica è stato di immaginare un piatto che potesse prevedere il coinvolgimento dei bambini nella preparazione.
Ultimamente esistono tantissimi corsi per mini-chef basati sull’importanza che la manipolazione ha nella crescita, perché non organizzarsi anche in casa?!
​Io da piccola adoravo aiutare mia mamma a preparare dolci e pizze! 


Quando Enrica ci ha raccontato la sua idea ce ne siamo innamorati subito innamorati: pizzette con ricotta e olive, realizzate con divertenti formine! 
Non solo l’idea era perfetta per i piccoli ma sembrava davvero appetitosa! 
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1. Ingredienti per circa 20 pizzette
1 confezione di pasta per pizza fresca (oppure vedi più giù gli ingredienti per preparare l'impasto!)
1 barattolo di passata di pomodori pachino (possibilmente bio) 
200 gr di ricotta fresca (meglio se di capra)
2 cucchiai di olive taggiasche denocciolate
basilico
olio extra vergine d'oliva
sale
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2. Come preparare la pasta per la pizza 
Se hai più tempo e hai deciso di preparare la pasta per la pizza….segui queste semplici regole di un fornaio pazzesco, Jim Lahey:
Dosi per due pizze da 33x45 (quindi un sacco di pizzettine!)
500 gr di farina 
10 gr di lievito secco attivo
5 gr di sale
3 gr circa di sale
300 gr di acqua a temperatura ambiente (22 C° circa)
olio extravergine per la teglia

Mescolate la farina, il lievito, il sale, e lo zucchero in una ciotola di dimensioni medie. Aggiungete l’acqua e mescolate bene con la mano o con un cucchiaio di legno, per almeno 30 secondi. Coprite la ciotola e lasciatelo lievitare a temperatura ambiente per 2 ore finché non è raddoppiato di volume. Tirate fuori l’impasto dalla ciotola con una spatola e appoggiatelo su un piano di lavoro infarinato, Formate delicatamente una palle e dividetela in due, mettete i due panetti leggermente distanziati e coperti con un panno umido a lievitare per altri 30 minuti. A questo punto siete pronti per creare le vostre pizzette!
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3. Coinvolgete i bambini
Tagliate la pasta in 4 e formate delle palline, stendetele formando 4 dischi prima con il mattarello e poi aiutandovi con le dita. 
Per rendere la preparazione ancora più divertente fatevi aiutare dai bimbi con delle formine per biscotti (circa 7cm) e create delle pizzette originali a forma di stelle o cuori. 
Dopo aver lasciato riposare gli impasti stesi su dei fogli di carta forno coperti con un canovaccio per una mezzora circa, schiacciate di nuovo le pizze con i polpastrelli per abbassarle. ​
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4. Come guarnire le pizzette e tempi di cottura 
Conditele con la passata di pomodori pachino, un pizzico di sale e un giro d'olio e infornatele a 220° per 10 minuti. 
Al termine prelevate la teglia dal forno e condite le pizzette con alcuni fiocchi di ricotta, le olive e il basilico. 
Infornate nuovamente a 200° per altri 5 minuti e servite ​
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Lo confessiamo gran parte del team di Caramel Town viene proprio dalla città dove è nata la pizza..e…queste pizzette casalinghe erano davvero buonissime, profumatissime e gustosisime. 
Il mix tra la ricotta di capra, le olive taggiasche, il pomodorino pachino e le foglioline di basilico…ha creato un po’ l’effetto magico sulle papille gustative di cui Remy parla in Ratatouille! ^_^

​A domani, ancora dalle deliziose sale di  Nap Cup, con la seconda ricetta che Enrica ha dedicato a noi di Caramel Town... e a tutti voi che ci seguite! ^_^
​
Questi sono i nostri hashtag per condividere con noi i vostri esperimenti!
#CaramelTown #CaramelTown4x4 #CTInCucina

Credits
Chef Enrica della Martira  | Foto Dario Agrillo Photo per Caramel Town | Make-up&Hair Piero Lazzareschi | Grembiule Dotty Bobo e Co | Location Nap Cup
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La versione di Enrica

7/12/2015

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Caramel Town 4x4: In cucina - part 1
"La versione di Enrica"

Caramel Town 4x4 è.... una settimana dedicata ad un tema ,diverso ogni mese, diviso in 4 categorie e per ciascuna una top 4 di suggerimenti. 
Dotty è una gran golosona e sin da quest’estate, quando abbiamo lanciato sul blog la rubrica Caramel Town 4x4, ha subito manifestato il desiderio che l’appuntamento che sarebbe poi spettato a lei  venisse dedicato al cibo….
Abbiamo deciso moooooooolto “controvoglia” di accontentarla! ^_^ hehe… ma poi abbiamo realizzato che a Dotty in realtà piace mangiare…non cucinare!

Abbiamo quindi fatto una mega-ricerca per trovare chi potesse esaudire il suo desiderio (solo suo eh!) e grazie all’aiuto di una “fatina”, che presto vi presenteremo, abbiamo conosciuto: Enrica della Martira. 
Si si, Enrica della Martira la terza classificata di MasterChef Italia 3! La stessa Enrica della Martira che sul suo blog - La versione di Enrica - sperimenta costantemente nuove ricette e che, proprio in questi giorni, sta presentando il suo primo libro di cucina! 
Un libro dedicato a uno degli alimenti più “semplici” e al tempo stesso più vari che la tradizione italiana abbia: il pane! Dopo un viaggio lungo la penisola alla ricerca dei panifici più antichi ha scoperto quei piccoli accorgimenti che possono rendere anche la preparazione casalinga degna di soddisfazione…e poi ha passato al setaccio più di 70 ricette per affiancare dei piatti che, come lei stessa dice, “richiedono a gran voce la scarpetta”, da cui il nome Bruschetta o Scarpetta?
Mentre scrivo…ho l’acquolina in bocca! ^_^
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Ma Enrica è prima di tutto una persona semplice, sempre sorridente e positiva - anche dopo 4 ore ai fornelli - e davvero una chef eccezionale! 
È stato un piacere definire con lei le ricette, imparare qualche trucchetto mentre cucinava, chiacchierare durante la preparazione…e…sì il momento in cui abbiamo finalmente potuto assaggiare le leccornie che aveva preparato…è stato fantastico! ;)
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Ma perché la “nostra ricetta” fosse perfetta ci volevano ancora: un perfetto look da cuoca e una location da favola come set del reportage fotografico realizzato da Dario!
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Dopo aver chiacchierato a lungo con Enrica abbiamo capito che il suo stile era semplice e ironico, e il suo look avrebbe potuto essere coerente (ci raccontava che spesso ad esempio indossa un grembiule con dei simpaticissimi bassotti!)… così abbiamo chiamato subito Chiara di Bobo e co per chiederle di confezionare un grembiule anche per Enrica! ^_^
Non poteva mancare infine il tocco di un make up Artist, Piero Lazzareschi per rendere con trucco e acconciatura la semplicità dello stile di Enrica.
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​Per la location invece…come dire…è stato amore a prima vista! 
Nap Cup, aperto a Milano da pochi mesi, sembra sia stato ideato pensando a Caramel Town: l’atmosfera è a dir poco magica e lo staff delizioso! Insomma il luogo perfetto per gli scatti di Enrica e i suoi piatti! ​
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Ma ovviamente perché Enrica potesse entrare davvero nel mondo di Caramel Town, Giulia - che per ogni appuntamento di Caramel Town 4x4 realizza delle meravigliose illustrazioni - ha creato un avatar che rispecchia il suo carattere solare... e che ci sembra le assomigli proprio tanto! ^_^  

Ma veniamo al dunque…quali richieste abbiamo fatto ad Enrica? :D
4 ricette che avessero uno di questi requisiti fondamentali:
-  il coinvolgimento dei bambini nella preparazione
- un piatto sano ma invitante per i bimbi
- un immancabile dolce 
- un’idea per le feste
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Questa settimana vi sveleremo i trucchi segreti di Enrica per rendere speciali 4 piatti semplici, veloci e - parola di Caramel Town - gustosissimi! 
A domani

Credits
Chef Enrica della Martira  | Foto Dario Agrillo Photo per Caramel Town | Make-up&Hair Piero Lazzareschi | Grembiule Dotty Bobo e Co | Location Nap Cup
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Dotty la Fresita y Cookie la galleta

26/11/2015

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Caramel Town: Partnership
"Dotty la Fresita y Cookie la galleta"

È successo di nuovo...mi sono fatta sopraffare dal lavoro e non sono riuscita a dedicarmi come avrei voluto al blog ma....sono tornata!
​Sono tornata per comunicarvi una grande novità: Caramel Town è sbarcata in Spagna, a Barcellona per la precisione, dove, dall'incontro con Morondanga, è nata una nuova collaborazione! 

Fabi e Phil realizzano originalissimi cuscini ispirati a personaggi iconografici con uno stile inconfondibile...e ora stanno lavorando per reinterpretare i nostri. Che emozione! 
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Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerli meglio (e più giù c'è anche la versione in spagnolo!)
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​Come è nato Morondanga? E cosa significa il vostro nome?  
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C'è una relazione tra tutto... Morondanga, è nato al contrario degli altri progetti: prima il nome, poi l'idea. Morondanga è un nome rischioso, una parola che si riferisce a cose di poco valore, però mi sembrava  -è Phil che parla - che avesse una sonorità potente, una musicalità forte.
La prima volta che l'ho sentita ho pensato: sarebbe un nome perfetto per un marchio..qualche anno dopo abbiamo creato Morondanga.

Morondanga è formato da due persone, Fabiana fa parte della seconda generazione che si occupa del settore tessile. Abbiamo iniziato proprio quando ci stavamo trasferendo a Barcellona. Io invece vengo dal mondo umanistico, un settore tanto bello quanto poco remunerativo, ora lavoro in un'azienda che si occupa di analisi di mercato.
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Raccontateci qualcosa delle vostre origini.
Fabiana è Argentina, io Catalano. Gli argentini sono molti simili agli italiani nel modo di essere, anche perché la maggior parte, come Fabiana, ha origini italiane. Noi catalani siano più riservati, più simili ai francesi. Quando Fabiana si è trasferita per lei è stato un pò difficile adattarsi, dato che era abituata a un modo di essere più diretto e a caratteri più aperti. Anche ora che ama Barcellona, quello che le manca è questo. Un famoso giornalista argentino un giorno mi ha detto che gli argentini sono italiani che parlano spagnolo, pensano come i francesi e si vestono come gli inglesi. E trovo che sia una definizione perfetta, loro tanto consapevoli delle loro origini e nello stesso tempo, tanto originali.
Barcellona è un polo artistico come Buenos Aires, ma la stabilità economica e il far parte dell'Europa rendono Barcellona il posto ideale per avviare il nostro progetto.
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Come vi dividete il lavoro?
Direi che è molto sbilanciato, Fabiana fa tutto il lavoro e io rispondo alle interviste. :) No seriamente, la produzione è curata quasi in tutti i suoi aspetti da Fabiana. Il disegno è un lavoro comune in cui ognuno mette il suo. Io di solito dedico la maggior parte del mio tempo alle ricerche su internet, all'organizzazione dei negozi, la contabilità, e mi dedico al disegno e alla creazione degli elementi in vinile che poi Fabiana applica sui tessuti. 
Non esiste un tempo definito per realizzare un cuscino, ogni pezzo è realizzato in modo artigianale, uno ad uno. Ci sono cuscini più semplici ed altri più complicati. Di solito si considerano il numero di parti che servono per realizzarlo, ma poi ci sono parti come i capelli del cuscino Uhura: un vero lavoro da prestigiatore!
Fare un lavoro creativo motiva entrambi, ci piace la progettazione e poter offrire un prodotto artigianale, senza colle e materiali tossici. Facciamo cose carine, divertenti e durature. È un vero piacere vedere come chi ha comprato i nostri prodotti, anni dopo ritorna per comprarli e continua ad adorarli.
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Cinema, animazione, musica sono la vostra fonte d'ispirazione, come vi descrivereste secondo queste vostre passioni?
Fabiana ama la musica elettronica di qualità, gruppi come i Daft punk, Depeche mode, Goldfrap, i film di Jim Jarmusch e i dipinti di Xul solar o Yayoi Kusama. Io sono più eclettico, ascolto da Ludovico Einaudi ai Nirvana, passando da Nina Simone e Neil Young. Sono fan dei film di Kurosawa, Kubrick, Miyazaki (che anche Fabiana adora), la poesia di Eduard, Kobayasi Issa, i racconti di Yasumari Kawabata, Oscar Wilde e i dipinti di Klimt e Renoir.
Cosa avete pensato quando vi abbiamo proposto di collaborare?
Caramel Town ci è piaciuto perché è prima di tutto un mondo con una storia, un mondo in cui entrare, un mondo da vivere, non solo una proposta di articoli. Quando ci avete proposto di collaborare ci è piaciuta l’idea di lavorare con altre persone, tra l’altro di un altro paese, rivolgendoci ai bambini che sono un segmento che ancora non abbiamo trattato. Insomma una nuova ed interessante opportunità. ​
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Il Natale è vicinissimo e per fortuna i primi cuscini sono pronti e vi aspettano! 
Dotty, nei prossimi 15giorni,  sarà disponibile solo sul nostro shop Alittlemarket, mentre il delizioso Cookie è in esclusiva sullo shop Etsy di Morondanga. 
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E ora segue la versione spagnola!! ^_^ per la quale ringrazio infinitamente Clarissa!! 
Ha pasado otra vez... el trabajo me ha superado y no he conseguido a dedicarme al blog como me habría gustado pero... ¡He vuelto!
He vuelto para contaros una gran novedad: ¡ Caramel Town ha llegado a España! Precisamente.. a Barcelona, donde, gracias al encuentro con Morodanga, ha nacido una nueva colaboración.
Fabi y Pil realizan cojines muy muy originales... inspirados en personajes iconográficos con un estilo inconfundible... Ahora están trabajando para reinterpretar...¡Nuestros personajes! ¡Qué emoción!

¿Cómo ha nacido Morondanga? ¿Qué significa vuestro nombre? 
Todo esta muy relacionado, MORONDANGA, nació al revés que todos los proyectos, primero tuvimos el nombre y después la idea. MORONDANGA es un nombre arriesgado, es un vocablo que hace referencia a cosas de poco valor. me pareció una palabra con una gran sonoridad tan potente, con una musicalidad fuerte, mi comentario al oírla por primera vez fu: sería un gran nombre para una marca… años después abrimos morondanga.
MORONDANGA somos dos personas, Fabiana es la segunda generación de una familia dedicada al textil. Comenzamos el proyecto al tiempo de venir a vivir a Barcelona. Yo vengo del mundo de las letras, terreno hermoso como poco rentable, actualmente trabajo en una empresa de análisis de mercado.

¿Podéis contarnos algo sobre vuestros comienzos?
Fabiana es Argentina, yo soy Catalán. Los argentinos se parecen mucho a los italianos en su forma de ser, ya que la mayoría, como Fabiana es de descendencia Italiana; los catalanes tenemos un carácter más reservado, más parecido al francés. Al principio le costó un poco adaptarse acostumbrada más a la inmediatez y a caracteres más cálidos,  y aun ahora, enamorada de Barcelona, es lo que más echa en falta. Un prestigioso periodista argentino me dijo hace mucho tiempo que un Argentino, era un Italiano que hablaba Español, pensaba como un francés y vestía como un inglés. Y realmente define bien a los argentinos, tan conscientes de sus orígenes y tan originales en sí mismos. 
Barcelona es un polo de creación artística y aunque Buenos Aires también lo es la estabilidad económica y la proximidad con Europa hacen de Barcelona un sitio idóneo donde comenzar nuestro proyecto.

¿Cómo os repartís el trabajo?
Pues de manera muy injusta, Fabiana hace todo el trabajo y yo contesto entrevistas . No seriamente, la producción la lleva en su casi completa totalidad Fabiana. El diseño es un trabajo mutuo en el que los dos ponemos de nuestra parte. Es el trabajo de internet en el que yo suelo dedicar más tiempo, llevar las tiendas, contabilidad, y trabajo de diseño y creación de los vinilos que luego fabiana aplica a las telas. 
No hay un tiempo definido en lo que se tarda en hacer un cojín, son piezas artesanas, realizadas una a una. Hay cojines más sencillos y cojines más complicados, nosotros solemos tener en cuenta el número de piezas que lleva cada trabajo, pero hay piezas como el pelo de nuestro cojín Uhura, que es un trabajo de prestidigitador para doblar, planchar y coser cada borde del peinado. 
El trabajo creativo nos motiva a los dos, el diseño y el poder ofrecer un trabajo artesanal, sin pegamentos ni tóxicos. Hacemos cosas bonitas, divertidas, durables. Es un placer ver como gente que te ha comprado hace años vuelve a comprarte y sigue encantado con el producto.

Vuestras fuentes de inspiración son el cine, la animación, la música.. ¿Cómo os describiríais respecto a estas pasiones?
Fabiana es una amante de la música electrónica de calidad, grupos como Daft punk, depeche mode, goldfrap, de las películas de jim jarmusch y de las pintura de Xul Solar i Yayoi Kusama; yo soy muy ecléptico en música, escucho desde Leudovico Enaudi hasta Nirvana, pasando por Nina Simone o Neil Young, soy un fan de las películas de Kurosawa, Kubrick, Miyazaki ( fabiana también es fan), la poesía de Paul Eluard, kobayasi Issa y las novelas de yasumari Kawabata, Oscar Wilde, la pintura de Klimt o Renoir

¿En qué habéis pensado cuando os hemos propuesto una colaboración?
Caramel Town nos ha gustado primero porque es un mundo con una historia, un mundo en el que entrar, en un mundo en el que vivir... y no sólo una propuesta de varios artículos. Cuando nos habéis propuesto una colaboración, nos ha gustado la idea de trabajar con otras personas, y encima de otro país, creando algo para los niños, algo que no habíamos hecho todavía. Una nueva e interesante oportunidad
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Quando la magia diventa realtà

31/10/2015

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Caramel Town: Partnership
"Quando la magia diventa realtà!"

Il nostro progetto nasce come un sogno...un sogno ad occhi aperti...un sogno che però grazie all'impegno di tutte le persone coinvolte diventa ogni giorno sempre più reale.  

Ci lavoriamo notte e giorno da mesi, senza sosta e con gran passione... volete riconoscerci?
Siamo quelli felici ma con le occhiaie da panda! Hehehe... 

Cosa ci rende tanto felici?
I contatti umani! 
Quelli interni al team, quelli con i nostri impareggiabili partner, quelli con  le famiglie che si affidano a noi regalandoci grandi sorrisi! 

Ed è di queste esperienze, di questi incontri, di queste persone che penso si debba parlare!

​Ho avuto la fortuna di incontrarla "per caso" attraverso i social, e sono contenta di dire che è diventata una grande amica. Del nostro incontro ne parlavo qualche mese fa sempre sul blog...ma ora lascio la parola a lei.
È una persona riservata, che non ama parlare di sé... e per riuscire a farmi rilasciare un'intervista ho dovuto approfittare di un po' di febbre... :D
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Sto parlando è Chiara di Bobo e co, la persona che ci ha aiutato ad immaginare e realizzare il proto-Caramel Town... 
Lei progetta, crea e cuce a mano abiti gioco e abbigliamento per bambini frutto della sua ispirazione, di quella dei suoi clienti...e della nostra! ^_^
I costumi di scena di Caramel Town, in ben due versioni, e la prima linea di abbigliamento Caramel Town Playwear sono infatti totalmente affidati a lei!!! ​

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Cosa hai pensato quando ti abbiamo proposto di collaborare con noi?
Ti confesso che non riesco a ricordare con esattezza il momento in cui la nostra collaborazione ha preso la forma attuale. La verità è che abbiamo iniziato un bel po' di tempo prima che che incontrassimo Giulia di Juice for Breakfast e quindi nascesse Caramel Town. Quello che so è che è stata una scelta istintiva, ho creduto da subito nella forza vulcanica che c'era dietro ogni iniziativa e proposta.. 
Poi...quando ho visto per la prima volta la fragolina (che ancora non si chiamava Dotty)...è stato un colpo di fulmine! Però devo riconoscere che anche Clo l'aviatore ha un suo fascino! ;) E anche Roro il leoncino però...
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Raccontaci come hai iniziato...
Quando ho iniziato..non avevo mai neanche attaccato un bottone…
Tutto è partito quando ho visto uno scamiciato perfetto per la mia bimba ancora neonata... mi piaceva di brutto! Glielo avrei voluto comprare…ma aveva un prezzo davvero assurdo. Ci ho pensato un attimo e mi sono detta “Questo lo potrei fare anche io!”.
Sono passati degli anni prima che decidessi davvero all'opera...ma a quel punto sono andata  in un negozio di stoffe, ho studiato per valutare le giuste proporzioni e ho disegnato il cartamodello. Era la prima volta…eppure mi è venuto bene...subito! 
Ne ho fatti altri e li ho proposti ad un negozio che conoscevo...che li ha venduti abbastanza rapidamente. Sentivo che poteva essere una strada interessante...ma era necessario studiare...altrimenti avrei continuato a fare solo scamiciati!  
Una costumista di un famoso teatro mi ha insegnato le cose fondamentali che mi hanno consentito di realizzare capi diversi, sempre per bambini. Non ho mai pensato di lavorare sull'abbigliamento da donna. 
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Cosa ti piace di più del tuo lavoro? 
Tante cose. Ma il momento di maggiore soddisfazione è quando ricevo foto o video dei miei clienti con i bimbi sorridenti che indossano i miei capi e i genitori che mi ringraziano, contenti.
Questa è proprio l’apoteosi! 
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Poi ci sono due fasi del mio lavoro che mi piacciono: la parte progettuale, quindi pensare come realizzarlo… e fare il cartamodello. Mi piace un sacco disegnare. Si, mi piace il puro disegno tecnico, con squadre e riga.
Mi piace anche poter gestire il mio tempo. 
Certo, ci sono dei momenti in cui il mio lavoro mi ruba un sacco di tempo, perché è una mia attività e sono io a dover lavorare finché non ho finito. Lavoro spesso di notte, perché sono più produttiva, sono un animale notturno, ma anche perché così posso dedicate più tempo alla mia famiglia. 
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A cosa ti ispiri?
Quello che realizzo è un mix tra ricerca, osservazione e vera ispirazione.
La realtà è che dopo aver ideato i primi modelli base ho avuto la fortuna di potermi confrontare con le mie clienti per realizzare capi su misura, proponendo varianti o seguendo i loro suggerimenti.
E poi c'è mia figlia più piccola! Lei mi fa da modella e mi aiuta anche a capire se quello che creo è comodo, se ci si riesce a giocare... ^_^
​
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Quando hai iniziato "ufficialmente"?
Nel 2010. Dopo aver studiato, ho deciso di attivarmi per prendere contatti con realtà legate al mondo dei bambini e trovare nuovi clienti.
​Dal confronto con la titolare del Kikolle Lab è nata la mia linea di abiti gioco, per loro ho realizzato i primi costumi da principesse, fate, supereroi e pirati. 
Da quel momento mi si è aperto un mondo. 
Mi sono arrivate tantissimi richieste diverse...e ora definisco il mio laboratorio la "fabbrica di Halloween"! 

Qual è il costume più difficile a cui hai lavorato?
Mi sto cimentando proprio in questi giorni nella sfida più complessa sia di pregettazione che di realizzazione: Maleficent. La difficoltà maggiore consiste sicuramente nelle corna. Sono almeno 3 settimane che ci sto pensando e inizierò a lavorarci questa settimana. Sarà una bella prova! ​
Si chiude qui questo appuntamento...ma di partner ne abbiamo altri...e presto! 

Finalmente dal 3 novembre i costumi di Roro, Lali, Jeep, Pon, Dotty e Clo.. saranno disponibili sul nostro shop online su AlittleMarket^_^ 

#Caramelpartnership
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    Mi chiamo Robin Littleb, e qui sul blog di Caramel Town vi racconterò tutto sul nostro progetto e sulle nostre avventure, buona lettura!

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