Caramel Town
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Quando la magia diventa realtà

31/10/2015

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Caramel Town: Partnership
"Quando la magia diventa realtà!"

Il nostro progetto nasce come un sogno...un sogno ad occhi aperti...un sogno che però grazie all'impegno di tutte le persone coinvolte diventa ogni giorno sempre più reale.  

Ci lavoriamo notte e giorno da mesi, senza sosta e con gran passione... volete riconoscerci?
Siamo quelli felici ma con le occhiaie da panda! Hehehe... 

Cosa ci rende tanto felici?
I contatti umani! 
Quelli interni al team, quelli con i nostri impareggiabili partner, quelli con  le famiglie che si affidano a noi regalandoci grandi sorrisi! 

Ed è di queste esperienze, di questi incontri, di queste persone che penso si debba parlare!

​Ho avuto la fortuna di incontrarla "per caso" attraverso i social, e sono contenta di dire che è diventata una grande amica. Del nostro incontro ne parlavo qualche mese fa sempre sul blog...ma ora lascio la parola a lei.
È una persona riservata, che non ama parlare di sé... e per riuscire a farmi rilasciare un'intervista ho dovuto approfittare di un po' di febbre... :D
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Sto parlando è Chiara di Bobo e co, la persona che ci ha aiutato ad immaginare e realizzare il proto-Caramel Town... 
Lei progetta, crea e cuce a mano abiti gioco e abbigliamento per bambini frutto della sua ispirazione, di quella dei suoi clienti...e della nostra! ^_^
I costumi di scena di Caramel Town, in ben due versioni, e la prima linea di abbigliamento Caramel Town Playwear sono infatti totalmente affidati a lei!!! ​

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Cosa hai pensato quando ti abbiamo proposto di collaborare con noi?
Ti confesso che non riesco a ricordare con esattezza il momento in cui la nostra collaborazione ha preso la forma attuale. La verità è che abbiamo iniziato un bel po' di tempo prima che che incontrassimo Giulia di Juice for Breakfast e quindi nascesse Caramel Town. Quello che so è che è stata una scelta istintiva, ho creduto da subito nella forza vulcanica che c'era dietro ogni iniziativa e proposta.. 
Poi...quando ho visto per la prima volta la fragolina (che ancora non si chiamava Dotty)...è stato un colpo di fulmine! Però devo riconoscere che anche Clo l'aviatore ha un suo fascino! ;) E anche Roro il leoncino però...
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Raccontaci come hai iniziato...
Quando ho iniziato..non avevo mai neanche attaccato un bottone…
Tutto è partito quando ho visto uno scamiciato perfetto per la mia bimba ancora neonata... mi piaceva di brutto! Glielo avrei voluto comprare…ma aveva un prezzo davvero assurdo. Ci ho pensato un attimo e mi sono detta “Questo lo potrei fare anche io!”.
Sono passati degli anni prima che decidessi davvero all'opera...ma a quel punto sono andata  in un negozio di stoffe, ho studiato per valutare le giuste proporzioni e ho disegnato il cartamodello. Era la prima volta…eppure mi è venuto bene...subito! 
Ne ho fatti altri e li ho proposti ad un negozio che conoscevo...che li ha venduti abbastanza rapidamente. Sentivo che poteva essere una strada interessante...ma era necessario studiare...altrimenti avrei continuato a fare solo scamiciati!  
Una costumista di un famoso teatro mi ha insegnato le cose fondamentali che mi hanno consentito di realizzare capi diversi, sempre per bambini. Non ho mai pensato di lavorare sull'abbigliamento da donna. 
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Cosa ti piace di più del tuo lavoro? 
Tante cose. Ma il momento di maggiore soddisfazione è quando ricevo foto o video dei miei clienti con i bimbi sorridenti che indossano i miei capi e i genitori che mi ringraziano, contenti.
Questa è proprio l’apoteosi! 
​
Poi ci sono due fasi del mio lavoro che mi piacciono: la parte progettuale, quindi pensare come realizzarlo… e fare il cartamodello. Mi piace un sacco disegnare. Si, mi piace il puro disegno tecnico, con squadre e riga.
Mi piace anche poter gestire il mio tempo. 
Certo, ci sono dei momenti in cui il mio lavoro mi ruba un sacco di tempo, perché è una mia attività e sono io a dover lavorare finché non ho finito. Lavoro spesso di notte, perché sono più produttiva, sono un animale notturno, ma anche perché così posso dedicate più tempo alla mia famiglia. 
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A cosa ti ispiri?
Quello che realizzo è un mix tra ricerca, osservazione e vera ispirazione.
La realtà è che dopo aver ideato i primi modelli base ho avuto la fortuna di potermi confrontare con le mie clienti per realizzare capi su misura, proponendo varianti o seguendo i loro suggerimenti.
E poi c'è mia figlia più piccola! Lei mi fa da modella e mi aiuta anche a capire se quello che creo è comodo, se ci si riesce a giocare... ^_^
​
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Quando hai iniziato "ufficialmente"?
Nel 2010. Dopo aver studiato, ho deciso di attivarmi per prendere contatti con realtà legate al mondo dei bambini e trovare nuovi clienti.
​Dal confronto con la titolare del Kikolle Lab è nata la mia linea di abiti gioco, per loro ho realizzato i primi costumi da principesse, fate, supereroi e pirati. 
Da quel momento mi si è aperto un mondo. 
Mi sono arrivate tantissimi richieste diverse...e ora definisco il mio laboratorio la "fabbrica di Halloween"! 

Qual è il costume più difficile a cui hai lavorato?
Mi sto cimentando proprio in questi giorni nella sfida più complessa sia di pregettazione che di realizzazione: Maleficent. La difficoltà maggiore consiste sicuramente nelle corna. Sono almeno 3 settimane che ci sto pensando e inizierò a lavorarci questa settimana. Sarà una bella prova! ​
Si chiude qui questo appuntamento...ma di partner ne abbiamo altri...e presto! 

Finalmente dal 3 novembre i costumi di Roro, Lali, Jeep, Pon, Dotty e Clo.. saranno disponibili sul nostro shop online su AlittleMarket^_^ 

#Caramelpartnership
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Dolcetto o scherzetto?

29/10/2015

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Caramel Town: Halloween
​"Dolcetto o Scherzetto?!"

A Caramel Town tutti adorano i dolcetti prodotti dalla Fabbrica di Caramelle di Betty Pie! 
Conoscete Betty Pie,  vero?!!! 

Se non la conoscete ancora...non poteva esserci periodo migliore di Halloween per presentarvela!
Senza di lei non esisterebbe la fatidica frase: "Dolcetto o scherzetto?"
E siamo sicuri che tutti - tranne Lali che ama gli scherzetti - desiderino ricevere tantissimi dolci ad Halloween!

Betty Pie è una dolce ragazzina dai capelli color zucchero filato alla fragola, che si occupa di ideare, preparare e confezionare una vasta gamma di coloratissime prelibatezze.
Prelibatezze di cui gli abitanti di Caramel Town vanno ghiotti!  Come caramelle, gelatine, cioccolatini, ciambelle, lecca-lecca, cupcake e torte di mela che poi Clo ha il compito di consegnare volando tutti i giorni dalle colline alla savana! 

Abbiamo deciso questa volta di mostrarvi il lavoro che è stato fatto da Giulia per darle vita...mentre tra un disegno e l'altro faceva giustamente una nutriente colazione! ^_^ Insomma, lei è pur sempre Juice for Breakfast... 
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Ok....vi confesso che anche per me è impossibile vivere nel mondo di Caramel Town senza sentire l'invitante profumino che lo caratterizza... 

Voi non lo sentite?
Davvero?
Avete provato ad avvicinarvi al logo?
Siiiii dal vostro schermo!!!
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Qui CRUNCH sembra proprio di stare in una pasticCRUNCHceria!!
GNAM... 
​SLURP...
^_^

​A presto e intanto buoni preparativi per Halloween!! 
​#CaramelHalloween
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Quando i sognatori si incontrano...

23/10/2015

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Caramel Town: Partnership
"Quando i sognatori si incontrano..." 

Quando lo scorso inverno abbiamo parlato delle prime idee relative a Caramel Town lo abbiamo fatto quasi per gioco...non sapevamo dove saremmo potuti arrivare e forse proprio per questo non abbiamo posto limiti all'immaginazione.

Lo confesso, quando ho un'idea...penso in grande, punto in altissimo...senza pensare alla reale fattibilità... insomma sogno che sia davvero realizzabile. Facilmente, magari anche in poco tempo.

Questa volta ho avuto la fortuna di non doverlo fare da sola!!
I primi a sognare con me sono stati Dario, Giulia, Chiara, Andrea e Michele.

È così che è nato Ritratti da Favola: foto magiche, colorati costumi di scena e divertenti giochi in cartone tutti ispirati da delicate illustrazioni.
Poco dopo, insieme a loro, sono nate delle mini-collezioni di abbigliamento e giochi per bambini.

Ma se in meno di un anno eravamo riusciti a realizzare tutte queste cose...perché non insistere?  :D

È così che ho deciso di trasformare un altro desiderio in realtà....contattando tutti i piccoli marchi dell'handmade che rapivano la mia attenzione sui social. Ad ognuno ho proposto di realizzare un'edizione limitata di alcuni loro prodotti...ma...con i nostri personaggi!  

Il riscontro è stato piacevolmente positivo!
Prima di tutto ho conosciuto - in chat, via email, al telefono ma anche live - tante persone meravigliose. 
Dei sognatori come me ovviamente!
Ma attenzione, siamo tutti con i piedi per terra: ognuno di noi fa un lavoro "ufficiale" di giorno e passa la notte ad inseguire i propri sogni! 
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Oggi vi raccontiamo chi è di Roberta Oby's handmade con una mini-intervista.
Quest'estate stavo facendo colazione con mia madre e scorrevo distrattamente la bacheca. 
Poi mi sono fermata, colpita dall'incredibile cura dei dettagli delle giostrine per le culle dei bebè che lei realizza, e le ho scritto d'impulso, subito, proponendole di collaborare.

I suoi personaggi sono incredibilmente espressivi, solari. Ma vedere I nostri curati con la stessa attenzione è stato fantastico. Quando mi ha mandato la prima foto non credevo ai miei occhi! 
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Com'è stato occuparti dei nostri personaggi?
Quando mi hai contattata ero rilassata, riposata e piena di positività...era estate, il momento migliore dell'anno! Mi sono subito innamorata del progetto e dei teneri personaggi, tanto che avrei voluto tornare immediatamente a casa ed iniziare a lavorare il mio amato feltro e verificare se sarei stata capace di riprodurre tutti i protagonisti con ago e filo. 
Tornata a casa... i personaggi sono nati sotto le mie mani senza il minimo intoppo!!! Che soddisfazione! 
Poi, chissà perché quando meno te lo aspetti...ti blocchi! E ti blocchi sulle cose semplici come un sole! Un semplice sole sorridente come ne avevo già fatti tanti! non mi sono arresa nè dopo il primo, nè dopo il secondo e... terzo tentativo! Al quarto ho centrato l'obiettivo e tutto si e concluso felicemente come ogni buona favola che si rispetti! La morale? Anche il sole voleva il suo protagonismo, l'ho considerato un personaggio secondario e mi ha subito ricordato che senza di lui, tutti i sorrisi sarebbero un pochino più tristi! ;)
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E poi...com'è andata? 
Mi sono consultata con amici e parenti per capire se ero pazza del tutto o solo un po'... poi mi sono buttata e ho deciso aprire una pagina facebook e pubblicare i miei lavori in feltro con la vaga speranza di riuscire a vendere qualcosina.
Come tutti gli inizi è stato lungo e difficile trovare la mia strada, ritrovare la capacitá di disegnare e realizzare oggetti miei e non copiati semplicemente da lavori altrui!
Dopo circa 1 anno ho deciso di creare quasi esclusivamente giostrine da culla ispirandomi alla mia fantasia e a quella delle mie clienti che, grazie alle loro richieste, mi hanno aiutata a ideare soggetti di "successo" come ad esempio i miei draghi e vichinghi. 

Ancora oggi non sono del tutto convinta che questa mia grande passione e dedicazione per il feltro un giorno possa trasformarsi in un vero e proprio lavoro...ma la soddisfazione di sapere che la mia fantasia e la mia capacitá di disegnare possano essere trasformati in oggetti concreti capaci di far sorridere un bebé...beh, mette a tacere i tanti dubbi che mi assalgono ogni volta che faccio troppo tardi la notte per finire una giostrina!

Sicuramente vivere all'estero, soprattutto in un paese di cui non domino ancora bene la lingua, mi ha convinta a inventarmi un lavoro fattibile da casa e che sfruttasse l'enorme potenziale della rete.

Dopo 6 anni in Spagna, 2 in Austria...beh, sapere che potró portarmi dietro la mia passione per il feltro ovunque sará la nostra prossima meta, mi da molta sicurezza! :)  ​
La tua vita da sognatrice...com'è?
Attualmente organizzo le mie giornate cercando di far quadrare i miei impegni di mamma (purtroppo con i nonni lontani...), architetto freelance e artigiana del feltro.
Non è facile far combaciare queste tre attivitá, ma sembra che la creativitá e il cucito siano ormai diventati una dipendenza! Se non posso cucire allora disegno, se non posso disegnare creo liste interminabili di "progetti futuri" !
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Credo che la mia passione sia dovuta alla riscoperta della creativitá, di quella fantasia che si ha da bambini e che man mano che si cresce si perde perché non c'è tempo o ci si dedica ad altre passioni. 

Si, la soddisfazione piú grande è quella di vedere trasformata in oggetti reali tutti quegli animaletti buffi e colorati che hanno sempre affollato i miei quaderni! 
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Raccontaci qualcosa di te...e di Oby's handmade
Mi chiamo Roberta, torinese di nascita, un po' spagnola di adozione per circa 6 anni e da piú di 2 anni anche un po' austriaca. Il mio nome non è altro che il soprannome con cui mi chiama il mio compagno e adesso la mia bimba: mamma Oby...e lo adoro!  :) 

Ho iniziato ad interessarmi al feltro circa 3 anni fa quando ancora vivevo in Spagna e stava per nascere la mia prima bimba. In Spagna non c'è la tradizione dei fiocchi nascita da appendere all'ospedale, cosí ho cercato un po' su internet per acquistarne uno online, un fiocco un po' originale e soprattutto senza tanti pizzi e merletti che proprio non sono il mio genere. Dopo un po' di ricerche mi sono decisa a crearne uno io scopiazzando da qualcosa trovato online...praticamente non avevo mai preso in mano ago e filo...e il risultato è stato sul momento un successone!!! adesso rivedendolo...beh, me ne vergogno assai!
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 Ah, quasi dimenticavo...la giostrina con Dotty la fragolina, Clo l'aviatore e Pon la ranocchia è disponibile da oggi sul nostro Playshop su A little Market, Mentre quella con Jeep l'esploratore, Roro il leone e Lali la scimmietta su Etsy :D

Alla prossima settimana!  
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Kids Photography

16/10/2015

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Caramel Town 4x4: Fotografia - part 4
"Kids Photography"

Caramel Town 4x4 è.... una settimana dedicata ad un tema ,diverso ogni mese, diviso in 4 categorie e per ciascuna una top 4 di suggerimenti. 
Siamo arrivati all'ultimo "capitolo" di questo tema - la fotografia - a noi tanto caro...
Dopo aver affrontato la parte tecnica e quella ludica... abbiamo deciso di dedicare uno spazio alla Kids Photography, alias fotografia di bambini.

Quando abbiamo creato i nostri servizi fotografici, il nostro obiettivo principale non era solo fare belle foto ma soprattutto rendere bella l’esperienza durante lo shooting. 
I bambini sono sempre bellissimi in foto, tendenzialmente sono anche tutti super-spontanei…ma la timidezza spesso li porta a mettersi in posa o peggio ancora a voler evitare di farsi fotografare.
Forzarli è quanto di peggio si possa fare e, diciamocelo, nessuno di loro si sveglia una mattina con l’idea di andare a fare un servizio fotografico. 
Ci siamo detti allora "Perché allora non trasformarlo in un mini parco giochi?"
È così che è nato il nostro set colorato e ricco di sorprese, un luogo in cui poter interpretare vari personaggi e volare con la fantasia! 

Ecco qui di seguito qualche piccolo accorgimento che potrà consentirvi di realizzare delle belle foto con loro.
1.    Attenzione alle luci!!
Ci siamo già detti l’importanza delle luci nella resa di una foto, ma con i bimbi è importantissimo che le luci siano calde, morbide...non troppo forti per evitare di appiattire la foto o di avere ombre troppo dure.
​E mi raccomando mai luci dal basso, il risultato potrebbe essere molto vicino a quello di un film horror….che come si sa hanno spesso dei bimbi come protagonisti! A meno che...non sia quello l'obiettivo! ;)
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2. Gioca con loro
È il loro modo di vivere il mondo.
​Mettiti seduto, osservali, guarda il mondo dalla loro prospettiva e riscopri in te la voglia di giocare! Si dimenticheranno di essere al centro dell’attenzione e riusciranno a regalarti espressioni indimenticabili.
E non dimenticate che per avere foto che diano davvero soddisfazione è sempre meglio alla loro altezza. Ok dovrai rotolare sul pavimento, stenderti sul prato...ma ti assicuriamo che alla fine ne sarà valsa la pena! 
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3. Cogli la naturalezza
Per noi è un valore fondamentale in tutti i ritratti, ma quando si tratta di bambini è qualcosa di irrinunciabile, 
non riusciamo proprio a riconoscerci nelle foto in posa.
Ma sii rapido nello scatto! La magia di ogni istante dura poco...e non si ripete! Forzarli a fare qualcosa non porterà mai i risultati sperati.
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4. Scegli la location e l’outfit
Una bella foto può essere fatta ovunque e con qualsiasi capo d’abbigliamento, se inquadratura e luci (oltre alle impostazioni della macchina) sono accurate. E quando si verifica una condizione particolarmente interessante…non ha senso preoccuparsi della location. Ma se doveste decidere di dedicare del tempo alle foto, allora può aver senso scegliere un luogo che vi assicuri di non avere troppi elementi di disturbo (oggetti fisici, tanti colori o colori molto sgargianti) all’interno dell’immagine – che rischierebbero di distrarre dal soggetto. In questo modo durante gli scatti potrete concentrarvi sul piccolo e riuscire ad assicurarvi che nel cogliere l’attimo niente possa rovinare lo scatto! ​
Pon la ranocchia, Dario... e ovviamente anche io ^_^ speriamo che questo breve ma intenso viaggio possa rappresentare una spinta ad appassionarti alla fotografia come noi!  
E...come sempre, questi sono i nostri hashtag #CaramelTown  #CaramelTown4x4 #CTPhoto

Ci vediamo a Novembre con il prossimo tema...
Ciaooo 
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La fotografia è... anche gioco!

16/10/2015

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Caramel Town 4x4: Fotografia part 3
"La fotografia è...anche gioco!"

Caramel Town 4x4 è.... una settimana dedicata ad un tema ,diverso ogni mese, diviso in 4 categorie e per ciascuna una top 4 di suggerimenti. 
I giorni scorsi ci siamo soffermati con Pon la ranocchia e Dario sulla parte più tecnica/teorica, ma dopo aver capito come 'gestire' la macchina fotografica - e non lasciarle troppa autonomia – è fondamentale usare la fantasia!
Un fotografo vede cose che gli altri non notano.
Ma l’occhio va allenato. Il gusto pure. E non bisogna avere mai fretta.
Perché poi non rendere la fotografia un momento di condivisione con i bambini?
Potrebbe essere un modo diverso per raccontare insieme una storia, così come per osservare il mondo dalla loro prospettiva.

1. Inventa dei temi
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il primo corso di fotografia che ho fatto mi ha portato ad osservare il mondo come un fotografo.
Abbiamo iniziato studiando i grandi della fotografia - osservando un numero incredibile di immagini. Immagini di tutti i tipi! Poi siamo passati alla parte tecnica. Per testare il nostro modo di scattare, ci è stato chiesto di esercitarci con  temi precisi, i primi due: raccontarsi con una foto, fotografare il giallo...
Sul momento: panico!
Raccontarsi con una foto? Come avrei potuto fare foto interessanti legate solo al giallo?
Poi...dopo i primi tentativi...devo dire che l’ho trovato geniale!
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2.    Incornicia il mondo
Avere 'occhio’ e riuscire a realizzare scatti interessanti non è impossibile ma richiede allenamento.
Può essere molto utile iniziare nella vita di tutti i giorni a guardare il mondo come se lo si vedesse attraverso il mirino della macchina fotografica, quindi con uno spazio limitato rispetto al raggio di visione dell’occhio.
Percorri una strada che conosci, che fai tutti i giorni...e prova a raccontare cosa la rappresenta.
Fai degli scatti d’insieme...poi pensa di essere lì per la prima volta e soffermati sui dettagli. Cambia angolazione. Come primo risultato ti accorgerai che ci sono cose che non avevi mai visto pur passandoci tutti i giorni, secondo scoprirai che puoi raccontare quel percorso da una prospettiva tutta tua.
Se ritagli una cornice da un cartoncino potrai giocare con i bambini e a “scattare” foto per gioco. 

3. Sperimenta
I canoni estetici, lo si studia tanto in antropologia, non sono assoluti. Ogni cultura ha i suoi. Storicamente cambiano nel tempo.
Ora, nell’era digitale l’evoluzione non solo tutto è più veloce ma è anche frutto di un mix di stimoli che provengono da ogni angolo del mondo.
Esistono delle regole, dal punto di vista tecnico, per sapere come padroneggiare le condizioni reali che si incontrano quando si scatta...ma a volte sono fatte per essere forzate, sovvertite, alterate...
Non porti alcun limite. Sperimenta, sperimenta, sperimenta seguendo il tuo istinto.
Avvicinati ai soggetti, gioca con i riflessi, cerca cornici naturali, guarda attraverso le fessure....
Magari i primi tentativi ti soddisferanno sul momento e due giorni più tardi ti faranno inorridire  o ti sembreranno senza senso all'inizio per poi stupirti in seguito. Pian piano troverai il tuo stile.

4. Crea collage
Sin da piccola ho sfogliato le riviste guardando le immagini (prima dei 5 anni facevo finta di leggere per risultare “impegnata” e non farmi visitare dai medici...hehehe). Alcune luci, alcune inquadrature, alcuni colori...mi emozionavano. Ho strappato o ritagliato quelle foto e le ho conservate.
In adolescenza le incollavo nel mio diario.
Poi ho iniziato a creare dei “quadri” con il collage delle foto che più mi piacevano. Per settimane colonizzavo il tavolo del soggiorno affiancando le foto per trovare i giusti accostamenti. Quando finalmente ero pronta le incollavo e regalavo il prodotto finale.
Lo confesso, questo è sempre stato un metodo infallibile per rilassarmi e farmi passare qualunque malumore. :)
Oggi esistono mille sistemi virtuali per farlo, app sui cellulari o sui computer, programmini per creare i propri album...consiglio almeno una volta nella vita di farlo, magari in compagnia dei bambini, mescolando foto professionali con le proprie (e non solo nella loro versione digitale!), potresti sorprenderti del risultato!
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Io e Pon per oggi abbiamo finito, ti aspettiamo domani per l'ultimo appuntamento con questa mini-mini-mini guida sulla fotografia.
Se hai voglia di condividere con noi le tue foto usa i nostri hashtag #CaramelTown #CaramelTown4x4 #CTphoto
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Cosa ti piace fotografare?

15/10/2015

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Caramel Town 4x4: Fotografia 
"Cosa ti piace fotografare?"

Caramel Town 4x4 è.... una settimana dedicata ad un tema ,diverso ogni mese, diviso in 4 categorie e per ciascuna una top 4 di suggerimenti. 
Se sei appassionato di fotografia, avrai notato che istintivamente sei portato a prediligere un tipo di foto rispetto ad un altro: paesaggi, persone conosciute, scene di vita quotidiana, dettagli. 
Mi sono sempre chiesta se queste scelte raccontassero qualcosa di noi.
Io ad esempio adoro “rubare” istanti di vita, soffermarmi su piccoli dettagli che improvvisamente mi saltano all’occhio. Mi raccomando, se come me siete tentati dal fare foto street...ricordate che non andrebbe mai violata la privacy altrui...e che per pubblicare foto che ritraggono soggetti riconoscibili è necessario farsi sempre rilasciare una liberatoria. ;)

Ma proviamo a fare un Ognuno di questi tipi di foto in realtà corrisponde a veri e propri generi fotografici, nei quali i professionisti di specializzano. Ognuno ha dei suoi tratti distintivi, delle “regole” e naturalmente dei grandi maestri di riferimento!  Proviamo a fare un viaggio attraverso i generi fotografici più comuni.
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Se vi state chiedendo Pon e Dario cosa preferiscano...beh... i ritratti!
Dario è più da studio, Pon invece ama decisamente stare all'aria aperta! :) 

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1. Ritratto
È naturalmente il tipo di fotografia che si focalizza sulle persone.
Una o più persone, primi piani, figura intera o dettagli. Si distingue da un’istantanea per la sua caratteristica vocazione nel raccontare la natura del soggetto/i.
È fondamentale per ottenere un ritratto d’impatto, che racconti davvero qualcosa, instaurare un rapporto con il soggetto. A seconda del tipo di scatto che si vuole ottenere - più posato o naturale, artistico o di reportage - il ruolo del fotografo dovrà essere diverso.
Per uno scatto posato, soprattutto se artistico, può essere determinante una “direzione” per cui è necessaria una presenza forte del fotografo, uno scatto più spontaneo e naturale invece dovrà portare il fotografo a scomparire gradualmente dal set, in modo che il soggetto sia portato a manifestarsi per quello che è veramente.
Per aiutare i soggetti ad essere a loro agio, oltre a creare un dialogo, è sempre consigliabile mettere un po’ di musica. Il silenzio può mettere davvero a dura prova la resa dello shooting. 
Requisiti fondamentali: empatia, rispetto e discrezione
Fotografi di riferimento: Steve McCurry, Richard Avedon, Robert Doiseneau
Obiettivi ideali: ottica fissa 85millimetri; zoom 24-70millimetri
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2.    Street
La cosiddetta fotografia di strada è quella che si ha come 'obiettivo' raccontare, senza filtri, la verità di un momento, di un luogo.
Il punto di vista del fotografo, nell’inquadratura e composizione, consente di scoprire aspetti nascosti, invisibili ma veri, di quel dato momento o luogo, senza manipolazione, alterazione della realtà. 
Cogliere l’attimo è fondamentale.
Naturalmente non è necessario che si scatti in “strada”, ma è sufficiente che sia un contesto urbano, pubblico.
Gli individui possono essere presenti ma anche questo non è indispensabile.
Ci sono dei punti di contatto tra la street photography e lo stile dei reportage, che solitamente però tendono a raccontare eventi, notizie, luoghi, avvenimenti attraverso un insieme di foto. 
Requisiti fondamentali: curiosità e pazienza
Fotografi di riferimento: Henry-Cartier Bresson, Frank Capra 
obiettivo ideale: ottica fissa 35millimetri; zoom 24-105millimetri
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3.    Paesaggi e natura
Questo genere non necessita di grandi definizioni, è sicuramente chiaro a tutti di quale tipo di foto si tratti.
Il fotografo interessato a raccontare attraverso le sue immagini i paesaggi e la sua natura è prima di tutto un esploratore e un grande osservatore. La sfida più grande è trovare luoghi nuovi e interessanti e/o scattare in quelli noti a tutti ma da una prospettiva diversa e accattivante, emozionante.
Per questo genere di fotografica non esistono limiti orari e climatici, non può esserci paura dei pericoli o dei luoghi non conosciuti. Ci si deve saper mimetizzare, nel vero senso della parola, e avere la determinazione per  aspettare per ore il momento giusto.
Le condizioni climatiche e di luce non sono controllabili, per cui per fare un singolo scatto potrebbe essere necessario, dopo un sopralluogo, presidiare la location per giorni o addirittura settimane prima di riuscire ad ottenere l’effetto desiderato.
Requisiti fondamentali: pazienza, flessibilità, passione per il viaggio
Fotografi di riferimento: Ansel Adams, Edward Weston
obiettivo ideale: zoom 14-24millimetri ​
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4.    Macro
La fotografia macro è quella che consente di rendere visibili, nitidi, magici… dettagli microscopici.
I soggetti più comuni sono fiori e insetti, ma naturalmente può diventare interessante e sorprendente qualsiasi cosa: componenti metallici o plastici di svariati oggetti, trame di tessuti, colori e i dettagli di un quadro o di un graffito etc etc.
Il bello è dare ampio spazio alla fantasia ed elevare a soggetto degno di attenzione cose infinitamente piccole che solitamente sfuggono all’occhio umano.
Attraverso la fotografia macro si impara a guardarsi intorno in modo diverso, alla scoperta dell'impercettibile.
Requisiti fondamentali: pazienza, estro e curiosità. 
Fotografi di riferimento:  Alberto Ghizzi Panizza
obiettivo ideale: ottica fissa 150-200millimetri per oggetti in movimento; 30-60 per soggetti i fissi. P.s. in ogni caso è fondamentale dotarsi di un cavalletto per assicurarsi che la foto sia realmente a fuoco!
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Finisce qui la parte più teorica e "seria" del nostro viaggio attraverso la fotografia…a proposito avete scoperto quale genere è il vostro preferito?
Li vorreste sperimentare tutti?
E...anche voi non vi fate scoraggiare dal maltempo per uscire e far foto? :)
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Raccontateci tutto attraverso le vostre foto usando i nostri hashtag #CaramelTown #CaramelTown4x4 #CTPhoto

Vi aspetto domani per passare...ad un tema completamente diverso: come divertirsi e giocare con la fotografia... e magari coinvolgere i  bambini!
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Classe di fotografia con Pon la ranocchia

14/10/2015

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Caramel Town 4x4: Fotografia - part 1
"Classe di fotografia con Pon la ranocchia! 

Caramel Town 4x4 è.... una settimana dedicata ad un tema ,diverso ogni mese, diviso in 4 categorie e per ciascuna una top 4 di suggerimenti. 
Bisogna riconoscerlo, Pon ha una marcia in più, la sua macchina fotografica ha un potere magico: trasforma i desideri in realtà! 

Ho provato a chiederle più volte di prestarmela - quante volte mi sarebbe servita - ma lei mi ha sempre detto che era unica e delicatissima. Solo lei può usarla senza correre alcun pericolo! !  
- Pericolo? Cosa avrei mai potuto fare di male....io...??-
Ma...che dire, mi sono rassegnata…avrà i suoi buoni motivi! Uff, però…

Per riuscire a creare questo “tutorial” mi sono confrontata con lei e Dario per poter organizzare dei post utili a spiegare le nozioni fondamentali per trasformare almeno la realtà... in un ricordo indelebile. ;)
Loro si sono manifestati subito entusiasti…e un po’ preoccupati per il poco spazio a disposizione…ci hanno tenuto a dirmi subito che mai e poi mai sarebbero riusciti a sintetizzare tutto…ma la sfida era sufficientemente interessante perché si mettessero all’opera.
Non parliamo poi del momento di panico che ha avuto Giulia quando Pon le ha detto di dover racchiudere tutto in 4 illustrazioni!! :)
Ci hanno lavorato per giorni e poi finalmente mi hanno raccontato la loro visione magica della fotografia…
Iniziamo con la parte più impegnativa, la parte tecnica…
Non vi scoraggiate: concetti, numeri e codici diventeranno presto vostri amici…
Ricordate: per ottenere il risultato sperato non dovrete far altro che provare e riprovare. Questo è l’unico trucco! 
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1. Composizione
Una bella foto è d’impatto non solo per quando il soggetto è interessante ma anche per la collocazione degli elementi di interesse all’interno dell’immagine. 
Questo non solo per ricreare un equilibrio all’interno dell’immagine ma anche per assecondare l’occhio nel suo flusso istintivo di esplorazione delle immagini. Per noi occidentali ad esempio il movimento di “lettura” delle immagini è da sinistra verso destra, tendenzialmente dal basso verso l’alto. 

Se si segue la cosiddetta “regola dei terzi” (che consiste nel visualizzare l’immagine divisa, in parti uguali, da 3 linee verticali e 3 orizzontali) è bene sapere che i punti di intersezione tra le linee sono quelli di maggiore attenzione. Ecco perché posizionare in quei punti il soggetto, anziché al centro dell’immagine, ne garantisce un forte impatto emotivo. 

Se poi riusciamo ad evitare elementi di disturbo all’interno dell’immagine, parti rilevanti del soggetto troncate o linee orizzontali e/o verticali storte abbiamo maggiori probabilità che la foto sia gradevole e per così dire “corretta”. 
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Regola dei terzi - elementi d'interesse posizionati al centro dell'immagine nel quadrante più basso
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Regola dei terzi - elementi di interesse posizionati al centro dell'immagine
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Regola dei terzi - elementi d'interesse nei punti di intersezione
2.    Diaframma, tempi e ISO
Se l’oggetto della foto è interessante e siamo riusciti a creare un composizione equilibrata…l’altro piccolo “dettaglio” a cui non possiamo non prestare attenzione è l’insieme dei 3 parametri base su cui si basa la fotografia: apertura del diaframma, tempi d’esposizione e gli iso della fotocamera. 

I tempi di esposizione e l’apertura del diaframma gestiscono la quantità di luce che colpisce il sensore, mentre gli iso ne regolano la sensibilità.

In altri termini:
-  i tempi definiscono come catturare il movimento del soggetto. Se si prende come esempio un ciclista, e si vuole fermare un istante, sono necessari tempi veloci (1/500 di secondo), se l’attenzione invece è sul movimento, e si vuol quindi creare una scia, servono tempi lunghi (1/10 di secondo) - e magari un cavalletto per evitare che sia tutto mosso, inclusi gli elementi dello sfondo.
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Tempi brevi - Istante catturato
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Tempi lunghi - Movimento catturato
- I diaframmi regolano la profondità di campo (quanto lo sfondo viene sfocato rispetto al soggetto messo a fuoco).  Per avere un soggetto che spicca rispetto allo sfondo (che risulterà invece sfocato) è necessario usare diaframmi aperti (ovvero valori bassi, es f3.5), oppure se si vuole che il soggetto e lo sfondo siano ugualmente a fuoco serve un diaframma chiuso (valori alti, es f11). Se sentite un fotografo parlare di "stop", si sta riferendo al passaggio da un'apertura di diaframma ad un’altra (da f8 a f11 è un solo stop).
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Diaframma aperto - solo soggetto a fuoco
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Diaframma chiuso - soggetti e sfondo a fuoco
Giocando con diaframmi e tempi si possono gestire le diverse condizioni di luce esterna.
Quando la luce non è essere sufficiente per ottenere l’effetto voluto entrano in gioco gli ISO (che corrispondono ai ‘vecchi’ ASA delle pellicole). Aumentando il valore è possibile scattare anche in scarse condizioni di luminosità, purtroppo però - salvo con le fotocamere professionali - si perde un po' in qualità dell'immagine. Ma almeno non avremo perso l'attimo!  

La prima volta che ho letto queste regolette mi sono detta, "ok chiaro!" Poi nella pratica chissà perché non passava nessun ciclista... ma piuttosto mi trovavo in situazioni decisamente ’normali’ rispetto alle quali non sapevo quali fossero le combinazioni “giuste” di diaframma e tempi da usare.
L’unica cosa che ho capito è che per imparare bisogna provare, provare, provare… dedicandosi il tempo necessario per capire come funziona. Poi come per magia, l'esperienza maturata riuscirà a "suggerire" le combinazioni più adatte per ogni situazione, perché già sperimentate.
Consiglio: iniziate da cose controllabili, da soli o in compagnia di persone che condividano con voi questa passione e non abbiano fretta,  altrimenti l’ansia di non riuscire a scattare “quella” foto vi farà desiderare di spostare la rotellina su “modalità automatica” heheheheh…
3.    Luci
Se parliamo di luce naturale, contrariamente rispetto a quanto si potrebbe pensare, la luce calda e potentissima del sole in pieno giorno non rappresenta assolutamente la condizione ideale per scattare, anzi per un fotografo è addirittura preferibile una giornata uggiosa! Questo perché la luce viene naturalmente diffusa dalle nuvole. 
Il rischio infatti scattando a mezzogiorno, sotto al picco del sole, è che le ombre sul soggetto risultino ‘dure’, quindi molto nette, non valorizzandone le geometrie. I paesaggi invece perdono tridimensionalità risultando piatti.
Gli orari migliori sono invece la mattina sul presto e la sera al tramonto, quando la luce ha un colore magico e le ombre sono più morbide.  I paesaggi riconquistano la loro tridimensionalità e il cielo è ricco di sfumature.

Per quanto riguarda gli scatti in interni con luci artificiali, è preferibile evitare il flash della macchina fotografica, a meno che non si riesca a spostare verso l’alto schermandolo con un foglio o una pellicola bianca in modo da diffondere la luce.
A seconda della direzione da cui arriva la luce, e della sua ’intensità, si ottengono effetti diversi, uno schema luci facile da replicare, e d'effetto per i ritratti, prevede che la luce sia laterale e leggermente più in alto del soggetto, se poi si riescono a smussare le ombre dalla parte opposta usando un pannello (polistirolo, carta, parasole) di colore bianco/argentato/dorato il gioco è fatto! 
4.    Macchina fotografica e ottiche
Escludendo ovviamente dall’analisi i cellulari, le macchine fotografiche si dividono in:
- automatiche/compatte, comode e perfette per cogliere l’attimo, rendono piuttosto difficile determinare l’effetto finale della foto e, se dotate di mirino, forniscono una visione spostata rispetto al reale scatto; 
- bridge, offrono un maggiore controllo delle impostazioni, oltre alle funzionalità automatiche, e hanno solitamente un’ottica di maggiore qualità rispetto alle compatte; 
- reflex, consentono di vedere dal mirino esattamente la stessa immagine che verrà scattata, nascono per offrire un totale controllo manuale (anche se sono comunque dotate di alcuni programmi automatici), sono disponibili in modelli per principianti e professionisti e offrono una vasta gamma di obiettivi da poter sostituire. 

Gli obiettivi si dividono in:
- normali,  riproducono il campo visivo dell’occhio umano (il più comune è il 50millimetri);
- grandangolari, quelli che consentono una visione molto ampia rispetto al campo visivo dell’occhio (effetto simile allo spioncino della porta), distorcendo inevitabilmente l’immagine sui margini - il più comune è il 24millimetri);
- teleobiettivi, uelli che consentono di fotografare soggetti molto distanti (effetto simile al cannocchiale), che se molto lunghi tendono ad appiattire la profondità tra gli elementi - il più comune è il 200millimetri;
- macro, quelli che consentono di fotografare dettagli piccolissimi (effetto simile ad un microscopio) - il più comune il 150millimetri. 

Si può scegliere poi se usare ottiche fisse o zoom (che quindi consentono di variare la lunghezza focale).
​Gli obiettivi professionali sono contraddistinti da un valore di diaframma molto basso (quindi molto luminoso), vale a dire  f1.4/1.8 per le ottiche fisse e f2.8/4 per gli zoom. 
Insomma, sopravvissuti a questa infarinatura base?
Pronti a fare la prima sessione di foto? Vi sentite in grado di partecipare ad una conversazione  tra appassionati di fotografia che parlano in codice (“Ho scattato a effe-questo, effe-quello…”, “Se sbaglio di due stop posso cambiare lavoro…”, “Ho comprato un cinquantino (50millimetri) molto luminoso”)?. 
Non so se sia un "problema" comune...ma almeno a me naturalmente capita spessissimo! heheheheh…. 

Comunque, il bello di imparare e padroneggiare le regole…è che poi si possono stravolgere e ottenere risultati incredibilmente interessanti. 

Dubbi, domande, curiosità?
Desiderate approfondire alcuni argomenti?
​Ecco gli hashtag per comunicare e condividere con noi le vostre foto #CaramelTown #CaramelTown4x4 #CTPhoto

A domani per parlare di generi fotografici. :)
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Come scattare foto da favola!

14/10/2015

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Caramel Town 4x4: Fotografia
"Come scattare foto da favola! 

Caramel Town 4x4 è.... una settimana dedicata ad un tema ,diverso ogni mese, diviso in 4 categorie e per ciascuna una top 4 di suggerimenti. 
La fotografia è il primo argomento che avrei voluto inserire nella nostra rubrica 4x4…ma quando ho iniziato a scrivere sul blog avevamo appena fatto un bel viaggio (a NY),  subito dopo è arrivata l’estate (e il tema valigia era irrinunciabile)…e poi sono finite le vacanze (momento che meritava un attimo di attenzione)! 
Insomma c’erano altre “priorità”… :D

Ora che siamo tutti ritornati ai ritmi normali, che ci si predispone ad iniziare corsi per arricchire le proprie giornate (oltre che la propria mente)… è finalmente arrivato il momento di parlare di fotografia. 

Come sapete è il nostro pane quotidiano, ma tuttora non è solo un lavoro, è prima di tutto una grande passione. 

Io in realtà lo vivo soprattutto come un hobby…forse anche perché non sono un’esperta di “tecnica” fotografica…ma amo guardarmi intorno sempre, sono curiosa.”Mangio” tante immagini e nello scatto sono istintiva ma paziente…non mi perdo d’animo se non riesco ad ottenere il risultato che voglio… ma studiare, lo confesso, non mi riesce proprio!  Eheheh…

Mi sono resa conto che riuscire a padroneggiare qualche regolina però sarebbe utile…così ho incontrato Dario e Pon  - loro sono gli esperti!!! - e insieme abbiamo definito quali fossero i punti fondamentali dai quali partire e come affrontarli.

Di sicuro non riusciremo a sintetizzare un complesso e articolato tema in pochi post..ma…l’idea è di creare una mini-mini-mini-guida, semplice e spero anche accattivante, che possa offrire spunti utili…anche per me! ;)
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L'appuntamento è domani e per tutta la settimana con:
- nozioni di tecnica  
- generi fotografici
- giocare con la fotografia
- speciale kids-photography

Non vediamo l’ora di ricevere i vostri feedback, ecco gli hashtag per comunicare con noi
#carameltown #CaramelTown4x4 #CTPhoto ​
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L'altra faccia dell'handmade

9/10/2015

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Caramel Town: Now on Søciety6
​"L'altra faccia dell'handmade"

Sono passati solo 4 giorni dal lancio di Caramel Town e siamo davvero contentissimi dell’accoglienza che abbiamo ricevuto! ^_^

Questa settimana poi abbiamo anche aperto il nostro profilo su Søciety6!!!
Ne parlavamo da mesi, e finalmente ci siamo riusciti. Yuhuuuuuu! 
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Cos’è Søciety6?!
Loro si definiscono “Una delle più attive community di artisti nel mondo. Søciety6 consente agli artisti di rendere le proprie creazioni immediatamente disponibili per la vendita in una grande varietà di prodotti, senza perdere il controllo dei propri diritti sulle opere.”
Per noi rappresenta decisamente un’imperdibile opportunità per avere una gamma di prodotti nuovi - e non solo per bambini - e per entrare in contatto con altri creativi!

Come sapete, però, sin dall’inizio come Ritratti da Favola abbiamo sempre collaborato con diversi piccoli marchi dell'handmade per la realizzazione di prodotti unici…e un po’ ci spaventava l’idea di cambiare rotta. 
Ci abbiamo pensato e ripensato…poi abbiamo trovato la soluzione:  disegni fatti a mano! 
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I disegni di Giulia (Juice for Breakfast) a dire il vero sono sempre handmade, lei infatti parte sempre da uno schizzo fatto a mano sul suo sketchbook, poi però la versione definitiva solitamente viene elaborata (a mano) sul computer grazie al software Illustrator. 

Questa volta però abbiamo voluto che il disegno finale fosse esattamente quello realizzato a mano. 

Naturalmente è stato comunque necessario un passaggio “digitale” per acquisire le immagini e trasformarle in file (vettoriali, mi dicono…io però confesso che ne ignoro l’esatto significato…heheh), in modo da consentire a Society6​ di stamparle correttamente sui vari prodotti. 
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Abbiamo iniziato con Dotty la fragolina - tra l’altro il primo personaggio in assoluto disegnato da Giulia nella sua carriera di character designer - e Roro il leoncino, ma arriveranno poi tutti gli altri personaggi!

Rispetto alla vasta gamma di prodotti di Søciety6 abbiamo fatto una piccola selezione, le illustrazioni saranno pertanto disponibili per: cover per cellulari e portatili, copripiumini, tazze, tende per la doccia, magliette, felpe, canotte, cuscini, borse e orologi da parete…anche se io non vedo l’ora di vedere i leggins! :D
E voi? ​
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Welcome to Caramel Town

5/10/2015

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Ritratti da Favola Presenta: Caramel Town
"Welcome to Caramel Town!"

Forse vi starete chiedendo: ma dov’é finito “Ritratti da Favola”? E cos’è questo “Caramel Town”? 
Hehe…no panic! Era da mesi che volevamo svelarvi questo zuccherosissimo segreto: 

La “Favola” che vi abbiamo sempre raccontato, attraverso le nostre foto (e i nostri prodotti)… è proprio quella di Caramel Town!!! 

Caramel Town è un mondo dolcissimo, che si estende dalle verdi colline alla calda savana, fatto di case-strudel, alberi-leccalecca, crostate giganti, coppette gelato innamorate e sorridenti cookie che vincono il premio come BFF (best friend forever)!
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È il mondo in cui un Sole brontolone e una spiritosa Luna, accompagnati da Nuvolette curiose, osservano con attenzione (dall’alto) le avventure dei nostri protagonisti! 

Ormai li conoscete un po’ tutti…ma a loro piace sempre essere ri-presentati…soprattutto se in modo ufficiale, come ora! 

Clo l'aviatore ama volare su Caramel Town, con il suo aereo porta dolciumi, per consegnare momenti di felicità a tutti; Dotty la fragolina è sempre sorridente e non si perde d’animo anche quando deve affrontare imprese impossibili; Pon la ranocchia è la fotografa del gruppo dall’animo saggio; Roro il leone è indiscutibilmente il più timoroso della savana; Jeep l’esploratore, ostenta sicurezza ma sotto sotto è un gran pasticcione, e infine Lali… che dire, è una scimmietta allegra e dispettosa come pochi al mondo!
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Sono sicura che ora vi starete chiedendo perché ve lo abbiamo tenuto segreto per così tanto tempo… hehehe..
Beh, la risposta è una sola: aspettavamo il momento giusto! 
E a dirla tutta…avremmo dovuto aspettare ancora qualche mesetto…ma non ce la facevamo più! :D

E se vi state domandando… cosa ne sarà di Ritratti da Favola? 
Vi assicuriamo che non cambierà assolutamente nulla! 

I nostri servizi fotografici kids infatti continueranno a far vivere ad ogni bimbo la speciale esperienza di gioco di sempre…ma ufficialmente nel mondo di Caramel Town! 
Ognuno di loro potrà vederne i colori, sentirne gli odori e…anche i sapori! ;)
Come in questa anteprima dei "famosi" shooting outdoor che abbiamo realizzato al rientro dalle vacanze estive!
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Ma le sorprese non finiscono qui…dalla prossima settimana - per la precisione dal 6 ottobre - scoprirete la prima novità che riguarda la produzione di prodotti…nata con una nuova filosofia, un nuovo modo di intendere l’handmade e forse adatta a soddisfare anche tutti quelli che in fondo si sentono ancora un po' bambini! 

Questo è solo l’inizio…i nostri personaggi hanno davvero tanto da raccontarvi! 
Ah, dimenticavo...avete visto bene com'è il  sito? 

​A prestissimo!
Il team di Caramel Town 
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    Mi chiamo Robin Littleb, e qui sul blog di Caramel Town vi racconterò tutto sul nostro progetto e sulle nostre avventure, buona lettura!

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